SPID, CIE e CNS, cambiano le regole per l'accesso ai siti della PA
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Direttore: Alessandro Plateroti

SPID, CIE e CNS, dal 1 marzo cambiano le regole per l’accesso ai siti della PA

come ottenere lo spid

Fisco, cambiano le regole per l’accesso ai siti della Pa: Spid, CIE e CNS diventano la chiave unica, come disposto con il decreto Semplificazioni.

Dal prossimo 1 marzo la Pubblica Amministrazione diventa più digitale ed accessibile per chi possiede SPID, CIE o CNS: infatti le identità in questione diventano la nuova chiave di accesso ai siti della PA.

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Dal 1 marzo SPID, CIE e CNS per accedere a tutti i siti della Pa

Si tratta della norme contenuta nel Decreto Semplificazione e Innovazione digitale, che ha cambiato le regole d’accesso alle aree riservate dei siti della Pubblica Amministrazione. Accesso che dal prossimo 1 marzo sarà possibile per i possessori di identità digitale SPID, CIE e CNS.

SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi. Dal 1° marzo saranno queste le tre chiavi che i cittadini potranno utilizzare per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. In linea con quanto previsto dal Decreto Semplificazione (DL n. 76/2020), infatti, dal 1° marzo non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, SPID, CIE o CNS, riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle Entrate. Tutte le modalità per poter ottenere Spid sono disponibili sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid”, recita il comunicato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito il testo integrale del comunicato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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Fonte foto copertina: spid.gov.it

Cosa cambia

L’Agenzia delle entrate comunica anche quelli che sono i cambiamenti sostanziali legati alla riforma.

“Il Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020), ha stabilito che l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione dovrà avvenire attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta di Identità Elettronica (CIE), oltre alla CNS. Quindi per chi già utilizza SPID, CIE o CNS per accedere ai servizi telematici delle Entrate non cambia assolutamente nulla. I cittadini, invece, che utilizzano le credenziali di Fisconline, fornite dall’Agenzia, potranno continuare ad utilizzarle fino alla naturale scadenza (e comunque non oltre il 30 settembre 2021), dopo di che sarà necessario essere in possesso, a scelta, di uno dei tre strumenti citati”.

Cos’è lo Spid

Dello SPID abbiamo parlato in abbondanza nei mesi precedenti ma un ripasso non guasta mai.

Lo SPID, come descritto dal governo sui propri canali ufficiali, “è l’identità digitale pubblica composta da una coppia di credenziali (username e password), strettamente personali, con cui accedi ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Semplice e sicuro, puoi utilizzarlo da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone; ogni volta che, su un sito o un’app di servizi, trovi il pulsante Entra con SPID“.

Per ulteriori informazioni consultare il sito dedicato.

CIE e CNS

La CIE altro non è che la Carta di Identità Elettronica, mentre la CNS è la Carta Nazionale dei Servizi. Questi due sistemi, insieme con lo SPID, saranno le uniche chiavi di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, ovviamente per quanto riguarda i servizi digitali.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:30

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